Berchidda chiede un medico in più
Il paese di Berchidda solleva la voce per la tutela della salute dei propri cittadini e chiede un medico in più come c'era anni fa. Azione forte quella messa in campo dal sindaco Andrea Nieddu, che affida a una lettera le richieste formali di una significativa fetta di cittadini. Sono quasi 800 i berchiddesi che hanno risposto all’appello dell’amministrazione per richiedere a gran voce un nuovo medico nel paese.
L’amministrazione Nieddu scrisse già il 20 aprile e l’8 maggio 2017 all’Ats Sardegna ottenendo una prima deliberazione il 15 giugno che ne riconosceva la sede vacante. «La situazione di Berchidda è grave – dichiara preoccupato il sindaco Andrea Nieddu –. Quella dell’ambito Berchidda-Monti-Oschiri peggiorerà non appena andrà in pensione un altro medico. Quindi non è più sostenibile sia da parte dei cittadini e neanche dai medici, che operano con grande disponibilità sul territorio, non riuscendo più a dare risposte adeguate alle richieste di assistenza primaria e in particolare a quei pazienti che sono affetti da patologie croniche, alle situazioni di avanzamento dell’età che richiedono maggiori tutele e al normale aggravio di lavoro coincidente con la diffusione di epidemie influenzali come quella attuale».
Il primo cittadino aggiunge che «le firme raccolte in questo periodo testimoniano un malessere sociale che perdura da oltre due anni a scapito del diritto alla
salute del cittadino». La richiesta è quindi quella di far nominare un nuovo medico in loco. L’istanza completata dalla volontà sottoscritta dei berchiddesi, è stata affidata, nei giorni scorsi, al super manager dell’azienda sanitaria unica della Sardegna Fulvio Moirano.
(La Nuova Sardegna)